sabato 15 marzo 2008

Dove la musica, la voce e le parole creano un sogno



“Processo a me stessa”
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Anna Oxa/Pasquale Panella (Festival di Sanremo - 2006)

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Spuntava la primizia dei tuoi seni
come in mare due punte di scoglio
li hai messi nelle mani di chi afferra
concessi come l’uva nella bocca.

Tu sei il limite di chi cerca la terra
tu sei il limite di chi ti tocca
tu sei l’antipatica e la bella

sei quasi nuda ossia vestita quasi
ma spogliata diventi un quesito
per chi ti abbraccia come un suo vestito
e ‘non ho niente’ dici ‘non ho niente’
tutti pensano che non hai niente addosso
dici ‘è vero ma quel che posso
è il mio sentimento niente addosso’

Tu sei il tuo processo ad ogni passo
ad ogni passo come se ballassi.
Tu sei la confessione ad ogni canto
e geme il godimento e gode il pianto.

Crediamo di creare i sentimenti
li leghiamo ai piaceri e ai tormenti
li diciamo coi sospiri e coi lamenti
li giuriamo come se non fosse vero
che noi proviamo quello che proviamo.
Li vogliamo assurdi come fantasie
li vogliamo credibili ma li diciamo
con parole incredibili
e gli diamo
una ragione col cuore in mano
li vogliamo capire e non li capiamo
e cosi’
li soffochiamo con quelli che
noi crediamo sentimenti.

Spuntava la primizia dei miei seni
come in mare due punte di scoglio
li ho messi nelle mani di chi afferra,
concessi come l’uva nella bocca.

Io sono il limite di chi cerca la terra
io sono il limite di chi mi tocca
io sono l’antipatica e la bella
io sono il mio processo ad ogni passo
la confessione di un mio gesto e’ un ballo
io sono il mio processo ad alta voce
e, se confesso che respiro, io canto
facciamo un gioco bello come il mare
sono io mi faccio attraversare.

Il corpo nudo un limite del mondo
si muove come l’acqua con i fianchi
si muove da vicino all’infinito
il tempo è come leggere la sabbia
e noi pensiamo ai passi che lasciamo
ma l’orma dell’amore la ignoriamo
ci solleviamo, andiamo via di là
lasciando un vuoto di felicità.
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Questo brano merita un commento...
forse non il mio,
ma sicuramente quello di una emozione,
quella che ha saputo lasciarmi
che io filtro e restituisco
nel modo che mi è piu consono,
scrivendolo.


Commento
Il testo di Panella... lascia i brividi addosso.
Il testo riesce a rievocare con le sue parole
quello che la passione fa vivere alla pelle.
Io credo nel dono,
il dono del comunicare le sensazioni.
Qui c'è arte,
arte del leggere il vivere.
Anna Oxa
è sicuramente una voce,
una grande interprete delle sensazioni
in special modo quelle struggenti,
sensazioni
che non è mai semplice interpretare.
E allora?
Allora accade che
quando l'arte incontra l'arte,
"un processo a me stessa"
diventa la prova tangibile,
l'atto di accusa verso tutti quelli
che scrivono e cantano
senza donare e senza regalarci
la possibilità di ricordarli.

Umberto